Save the Planet #1 : Acqua

Acqua, Risorse

Sabato pomeriggio il digitale terrestre ha deciso di assolvermi dai miei peccati di inadempiente utente della tv (pur essendo un regolare abbonato RAI), consentendomi di vedere su RAI 5 (canale che equivale ad un’apparizione miracolosa) un documentario sugli investimenti fatti in Cina per progetti green. Tra i vari servizi proposti, mi ha colpito lo studio di un professore universitario che sfrutta la combustione dei biogas generati da escrementi animali per fare funzionare impianti industriali. L’inizio di questo studio è avvenuto nella toilette dell’università in cui egli è docente, dove giornalmente raccoglieva la materia prima, con cura analizzata all’interno del laboratorio dal suo team di ricercatori (ancora vi lamentate del vostro lavoro?); una volta appurata la “bontà” dell’iniziativa, ha cominciato a diventare frequentatore di stalle di maiali, allargando su scala industriale il suo studio. In effetti, un’azienda in non so bene quale città ha ormai tutti i macchinari funzionanti con questo sistema.
La Cina negli ultimi anni sta investendo molto nella ricerca e nel passaggio alle tecnologie green, tuttavia è ancora (e lo sarà per vari anni) nella Top 3 degli inquinatori del Pianeta: per chi come me ci ha vissuto, lo ha sperimentato non solo nella qualità dell’aria, ma anche nell’utilizzo sconsiderato delle materie prime. Un esempio: i rotoli di carta igienica sono confezionati singolarmente, poi in pacchi da due e poi ancora nella confezione multipack da 12 o 18, secondo la logica delle scatole cinesi (lapalissiano…). Dunque plastica inutile che è stata generata con un processo di trasformazione che ha consumato energia e materie prime, oltre al fatto che diventerà rifiuto da dover smaltire o riciclare (e quindi un altro processo mangia-energia).
L’obiettivo non deve essere solamente la scoperta e creazione di tecnologie pulite e innovative, ma l’impegno in un più parco utilizzo delle materie prime e una riduzione della quantità di rifiuti che generiamo. Poiché Pensieri strani…eri è un blog iscritto al canale “Save the Planet” e sensibile alle tematiche ambientali, periodicamente riporterò alcuni spunti per sensibilizzare ciascuno di noi su piccoli aspetti della nostra vita quotidiana che possiamo correggere con poco sforzo, ma che possono avere un grande impatto sull’ecosostenibilità del mondo che ci circonda. In questo post riporto il link ad un video che è anche stato doppiato dal MoVimento 5 Stelle (riporto il link sia al video originale, sia al video con doppiaggio), a proposito dell’utilizzo dell’”acqua del sindaco” al posto dell’acqua in bottiglia. Noi, come famiglia, abbiamo deciso di utilizzare il sistema di depurazione installato sotto il lavandino della cucina oppure la caraffa con filtri, in quanto l’acqua della nostra zona è molto calcarea.
Mi piacerebbe conoscere l’esperienza di tutti voi. Intanto, buona visione.

La storia dell’acqua in bottiglia

The story of bottled water


4 risposte a "Save the Planet #1 : Acqua"

  1. Un argomento che mi sta molto a cuore: l'ecosostenibilità.
    Purtroppo la cosa difficile da capire per tutti è che la chiave per la salvezza del nostro pianeta sta nelle piccole azioni quotidiane. Non è sempre solo colpa delle “grandi industrie”, dei comuni e delle provincie che non fanno niente, dei supermercati che non propongono nulla…di cose da fare ce n'è! Potrei scriverci una tesi (l'ho fatto!): dal bere l'acqua potabile del rubinetto di casa, al fare BENE la raccolta differenziata; dallo scegliere alimenti bio, allo spegnere la luce quando usciamo da una stanza.
    Personalmente trovo molto difficile sensibilizzare le altre persone su azioni così piccole che non costano fatica, per esempio in ufficio: quanta carta sprecata! quanti bicchierini della macchinetta del caffè non riciclati! quanta luce accesa senza motivo! e il rubinetto che perde in bagno, mai aggiustato.
    Eppure basterebbe veramente poco.

    Chiara

    "Mi piace"

  2. Cara Chiara, io mi sono posto il problema: che cosa faccio io per l'ambiente? E mi sono reso conto, come dici tu, che posso fare ancora di più. Cerco di fare al meglio la raccolta differenziata, cerco, dove possibile, di utilizzare i mezzi pubblici invece della mia auto; ci sono altre cose che posso fare e poco alla volta le posterò sul blog.
    Interessante il fatto che tu abbia fatto la tesi su questo argomento, potresti magari darci qualche info in più.
    Io mi prendo l'impegno di pubblicare periodicamente piccole pillole di quotidianità, attendo i tuoi contributi!

    "Mi piace"

  3. ciao! La mia tesi partiva da un corso di sociologia, per cui ho analizzato la sostenibilità proprio da un'ottica pratica, girando soprattutto sul problema del perchè è così difficile cambiare le abitudini. poi, proprio per non fare una tesi troppo teorica che poi annoia, ho descritto cosa fa e cosa si fa nel mio comune (quello da dove arrivi anche tu!)… per me è stato proprio interessante tutto il lavoro di ricerca, ma c'era già un interesse di base; il difficile è proprio sensibilizzare le persone e far loro capire che non servono grandi gesti, ma piccoli cambiamenti.
    aspetto volentieri i nuovi post, e qualunque nuovo commento!
    Chiara

    "Mi piace"

Metti qui il tuo puntino

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.