Ok il prezzo (non) è giusto | Magnitudo apparente
Poco più di un anno fa, riportavo il post di Elena, che decideva di lasciare l’Italia per trasferirsi a Londra, definendosi Solo un’altra che se ne va.
Poco più di un anno fa, riportavo il post di Elena, che decideva di lasciare l’Italia per trasferirsi a Londra, definendosi Solo un’altra che se ne va.
La scelta di fare le valigie e andare via dall’Italia non è facile come bere un bicchiere d’acqua.
Ho avuto la fortuna e il privilegio di tornare sui banchi di scuola, in questi ultimi tre mesi:
Nella puntata #2 Emigrare sì, ma perché?, mi sono soffermato sui motivi che possono indurre alla scelta dell’emigrazione, sottolineando due modelli che derivano dalla necessità di lasciare il proprio paese:
Seconda intervista di questa stagione, insieme a Isa torniamo in Sud America, in Argentina.
Terza puntata della seconda stagione di Si viene e si va e iniziamo con qualche numero: gli iscritti all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) sono aumentati in dieci anni del 49,3%.
Combatterò con le mie notti bianche Combatterò, devo ricominciare a inventare me (Cambiare – Alex Baroni) La seconda stagione di Si viene e si va riparte oggi, dopo la pausa estiva che mi ha consentito di riposizionare il focus e cercare di strutturare la rubrica in maniera (spero) ancora più interessante.
Ultima puntata estiva, con l’arrivo imminente di settembre si ritorna alla normalità e dunque alla pubblicazione di post originali.
Nell’ottava puntata di Si viene e si va, ritorniamo in Europa, nella vicina Spagna. Conoscerete la protagonista tramite il suo pseudonimo, Giulia, in quanto per motivi professionali deve mantenere l’anonimato. Vi garantisco, però, che la storia è tutt’altro che anonima.
Una nazione in fuga. Così viene definita l’Italia su CapX, magazine inglese di stampo liberale (l’articolo completo Italy: a nation on the run lo leggete qui). Si parte da un concetto: “uno degli obiettivi dell’Europa è la libera circolazione di capitale umano”.